Pino Masciari, una vita contro la 'ndrangheta - Fossano 14.11.11

Giuseppe Masciari è un imprenditore edile calabrese sottoposto a programma speciale di protezione dal 18 ottobre 1997, insieme alla moglie Marisa e ai loro due bambini, per aver denunciato la 'ndrangheta e le sue collusioni con il mondo della politica.
Lunedì 14 novembre sarà a Fossano per raccontare la sua storia e presentare il libro "Organizzare il coraggio", scritto a quattro mani con la moglie, in un incontro  organizzato dalla bottega Todomondo nella sede dell'UNITRE (via salita al castello 4) in programma alle 20,45. Interverrà Valentina Sandroni, coordinatrice di Libera per la provincia di Cuneo. Introdurrà la serata Lino Costamagna.
Si legge di lui sul sito www.pinomasciari.org: La criminalità organizzata ha distrutto la sua impresa di costruzioni edili (settima di Calabria, con 58 dipendenti), bloccandone le attività sia nelle opere pubbliche che nel settore privato, rallentando le pratiche nella pubblica amministrazione, intralciando i rapporti con le banche con cui operava. Tutto ciò dal giorno in cui ha detto basta alle pressioni mafiose dei politici e al racket della 'ndrangheta”
Si è rifiutato di pagare “il sei per cento ai politici e il tre per cento ai mafiosi”. Ha detto di no “alle angherie, alle assunzioni pilotate, alle forniture di materiali e di manodopera imposte da capi-cosca o amministratori corrotti”. Da allora “è stato allontanato dalla sua terra, per l'imminente pericolo di vita a cui si è trovato esposto insieme alla sua famiglia. Sono stati spostati in una località che dovrebbe essere segreta ma, a sentire l'imprenditore, sono destinati ad una esistenza di << sequestrati dallo Stato>>, che non garantisce adeguata sicurezza a chi stravolge la propria vita per denunciare il sistema che impedisce lo sviluppo delle regioni ad alta densità mafiosa.
Ora i suoi amici dell'associazione Libera vogliono costruire una scorta di solidarietà attorno alla famiglia Masciari, perchè si trasferisca a Torino, sede di Libera, a vivere al riparo della protezione accordata dai semplici cittadini che si sono proposti come <>. Una scorta laica, l'ennesima invenzione della società per supplire alle mancanze dello Stato, per evitare l'ennesimo martire di cui questa nazione farebbe a meno”.

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